Per due giorni, Urzulei offre il meglio della sua semplicita’ dove gustare ottimi cibi, visitare l‘unico museo itinerante della Sardegna, ammirare un artigianato unico e godere di una natura incontaminata, il centro storico, i suoi murales simili a finestre proiettate nel passato, le vie acciottolate, le chiese seicentesche, i manufatti artigianali tra i quali esclusivi coltelli, arazzi e tappeti, opere lignee, in pelle e soprattutto i cestini in asfodelo.
SABATO 9 MAGGIO 2015
11:00 Apertura presso l’antico rione di LORISCHINA con le sue case riportate alla vita scopriamo il museo “Andelas de memoria” e la sua magica atmosfera: al di là di ogni singolo uscio la sorpresa di tornare indietro nel tempo. In un attimo la sensazione di vivere la vita dei nostri avi e la percezione di sentire gli stessi profumi di allora: un emozione unica.
Nel centro storico:
La casa del pluripremiato pittore Gianni Muntoni con i suoi splendidi dipinti
La Casa Nuragica: le fedeli riproduzioni dei bronzetti nuragici dell’artigiano Uccheddu
La Casa delle Zucche: le particolari creazioni di zucca dell’hobbista Tendas
La Casa delle Api
La Casa del Sapone
11:00 Apertura del forno del pane carasau
16:00 La smielatura
DOMENICA 10 MAGGIO 2015
10:00 Apertura - Il coro polifonico OGLIASTRA allieterà con il suo canto le vie del paese
10:30 L’arte dell’intreccio: maestre cestinaie mostreranno con destrezza come l’asfodelo può trasformarsi in un opera d’arte
11:00 Apertura dei forni
16:00 Nel rione di Lorischina la ferratura dei buoi Arricchirà il tutto un percorso enogastronomico dove cibi genuini dall’antico sapore sapranno sorprendervi e deliziarvi con piatti esclusivi della tradizione. Una girandola di sapori irresistibili e un’arte culinaria appresa dal passato e ancora immutata.
Per tutti gli appassionati di trekking ed escursioni da non perdere gli affascinanti itinerari proposti dalle guide locali: dal Canyon di Gorropu ai mille tesori di una natura incontaminata mentre per le famiglie si aprono le porte dell’oasi faunistica “il cervo sardo” con i vicini “barraccos”, l’antico villaggio nuragico di “or murales” o la vite silvestre millenaria.